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Gatti in vacanza, meglio portarli o lasciarli tranquilli a casa? Te lo racconta Lilly

Aggiornamento: 29 lug


Ogni estate, appena tiro fuori la valigia, Gigetto mi fissa sospettoso. Lo sguardo è sempre lo stesso: “Che fai? Parti senza di me? ”E subito dopo: “Anzi, fammi sapere se ho l’obbligo di seguirti o se posso restare nel mio regno, grazie.”

Eh sì, perché per noi amanti dei gatti, l’arrivo delle vacanze porta sempre lo stesso dubbio: lo porto con me o lo lascio a casa?

Se anche tu ti trovi davanti a questo dilemma ogni anno, oggi ti racconto tutto quello che ho imparato, tra esperimenti, errori e un po’ di buon senso felino.


Gigio in vacanza: aspettative
Gigio in vacanza: aspettative

🧳 Quando ha senso portare il gatto con sé

Partiamo dal caso meno comune, ma possibile: portare il gatto in vacanza.

✅ Può funzionare se:

  • Il tuo gatto è abituato a viaggiare, magari l’hai già portato via con te e si è ambientato bene.

  • Andate in una casa tranquilla, senza troppa confusione, dove potrà avere uno spazio tutto suo.

  • Rimanete nello stesso posto per almeno 5-7 giorni, così ha tempo per abituarsi.

  • Puoi garantire routine, tranquillità, e sicurezza (no porte aperte, no balconi senza rete, no giri al guinzaglio se non è abituato!).

🧠 Attenzione però: Molti gatti si stressano anche solo per cambiare stanza. Se il tuo micio è territoriale, timido o poco abituato a viaggiare… portarlo potrebbe essere un errore.

Gatto in vacanza: Realtà
Gatto in vacanza: Realtà

🏠 Quando è meglio lasciarlo a casa (spoiler: quasi sempre)

Per la maggior parte dei gatti, la risposta è una: meglio restare a casa loro.

Lì conoscono ogni angolo, ogni rumore, ogni profumo. E il divano è già testato da anni.

🎯 Come organizzarsi:

  • Affidati a una persona di fiducia (parente, amico o pet sitter professionista) che venga una o due volte al giorno.

  • Lascia tutto pronto: ciotole pulite, sabbietta, giochi, magari una tua maglietta con il tuo odore (io lo faccio sempre!).

  • Se vuoi controllare da lontano, puoi usare una telecamerina pet collegata allo smartphone. Ma occhio: crea dipendenza! 😅

E poi, diciamolo: lui sarà a casa sua, a fare quello che sa fare meglio... dormire, mangiare, osservare il mondo da dietro una tenda.

🐈‍⬛ Pensione per gatti: sì o no?

Se non puoi lasciarlo a casa e non puoi portarlo con te, esiste una terza opzione: la pensione per gatti.

🎒 Può andar bene, ma solo se è una struttura seria, pulita e gestita da persone esperte. Ecco cosa controllare:

  • Ogni gatto ha spazi separati, con lettiera, tiragraffi, cucce.

  • Niente caos, niente cani intorno, niente odore di candeggina ovunque.

  • Ci sono telecamere o aggiornamenti regolari per tranquillizzarti.

👀 Visitala prima. Chiedi tutto. Fidati del tuo istinto. E soprattutto: chiedi consiglio al tuo gatto (se riesci a interpretarlo).

Che ne pensate?
Che ne pensate?

💬 Il consiglio di Lilly (e del boss Gigetto)

Dopo anni di tentativi, viaggi, trasportini e sensi di colpa, io ho capito una cosa semplice: il gatto non ha bisogno di “staccare” come noi. Lui sta bene dove conosce tutto. Dove sa che ore sono solo ascoltando il rumore del frigorifero. Gigetto, ad esempio, preferisce restare con la nonna, che lo vizia con coccole e bocconcini extra (che poi io gli tolgo, ma questa è un’altra storia).

❤️ La vacanza giusta è quella che fa stare bene tutti. Anche con i baffi.

Raccontaci la tua esperienza nei commenti, miauuuu!!!!

1 commento


Il mio gatto preferisco lasciarlo comodo a casa, ciao Gigetto

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